martedì 26 aprile 2011

Mostra di Antonio Garella

ANTONIO GARELLA SCULTORE - e i monumenti a Garibaldi
Mostra storica e artistica presso la Palazzina delle Arti - 19 aprile – 9 ottobre 2011


Martedì 19 aprile alle 18 alla Palazzina delle Arti (Via del Prione 236) è stata inaugurata la mostra “Antonio Garella Scultore e i monumenti a Garibaldi”.
La statua equestre di Giuseppe Garibaldi ha segnato la storia e l’immagine della città della Spezia. Il grande monumento, infatti, si impone alla vista per esser posto al centro del rettifilo del principale corso cittadino intitolato a Cavour, poco distante dal mare, costituendo un ombelico plastico e percettivo che ha attratto, sin da principio, tutti i fotografi professionisti e dilettanti, divenendo nel tempo un vero simbolo cittadino. Il monumento è stato di recente restaurato con grande e lodevole impegno e questa mostra ne ripercorre le principali vicende storiche: dalla  commissione da parte delle associazioni popolari  e democratiche che sin dal 1882 deliberarono un monumento in memoria di Garibaldi, alla progettazione e all’esecuzione da parte dello scultore, non  prive di difficoltà finanziarie e soprattutto realizzative.
Lo scultore Garella, ferrarese di nascita ma fiorentino d’adozione, quando fu scelto dal Comitato promotore e finanziatore della grande opera in onore dell’Eroe era giunto alla piena maturità artistica e aveva già fornito eccelse prove proprio con numerosi monumenti dedicati a Garibaldi: in particolare, quello di Peretola, alle porte di Firenze,  e quello equestre di Pistoia, vero precedente di quello spezzino.
Nel monumento spezzino lo scultore volle superare se stesso scegliendo un’iconografia particolarmente ardita e difficilissima da realizzare dal punto di vista statico, col cavallo impennato e l’Eroe pronto a muovere alla battaglia.
Per questo dovette studiare pesi e contrappesi adeguati della struttura del cavallo e prevedere spessori di fusione diversi per le singole parti: in fase di modellazione e di fusione ebbe, perciò, non pochi problemi con le tre fonderie cui appaltò  rispettive porzioni  dell’opera, tanto da avere un ritardo di un anno nella consegna della scultura, dovuto ad una causa civile attivata da Garella contro la Fonderia del Romito dei Fratelli Spagnoli che, a suo dire, non avevano eseguito il lavoro a regola d’arte.
Questa ed altre inedite notizie sono il risultato di un paziente lavoro di studio e di ricerca d’archivio che i Musei della Spezia hanno intrapreso per dare un contributo culturale specifico alle celebrazioni del 150°  e per aumentare l’interesse sull’importante monumento cittadino, oggetto di un impegnativo e lodevole restauro conservativo, eseguito con estrema perizia, cui oggi si accompagna il restauro conservativo del ritrovato bozzetto in gesso che l’artista presentò nel concorso indetto dal Comitato nel 1902.
La mostra è la prima iniziativa espositiva interamente dedicata allo scultore: essa illustra oltre il noto monumentalismo, anche molti lavori inediti eseguiti per i salotti borghesi, le mostre fiorentine alle quali partecipava assiduamente e tanti bozzetti in gesso per monumenti realizzati o talora solo progettati. La mostra contiene anche moltissimi documenti  sull’artista e sulle vicende dei monumenti a Garibaldi da lui creati ed  anche splendide immagini d’epoca scattate dai più noti fotografi d’arte fiorentini del primo Novecento. 
L’ideazione e la cura della mostra è dell’Istituzione, tramite la direttrice Marzia Ratti e i suoi collaboratori  Giacomo Bertonati (biblioteca civica Mazzini), Elisabetta Cantelli (Archivio della Fotografia), Marta Freni (La Spezia) Un prezioso contributo per lo studio tecnico-scultoreo del monumento è stato dato dallo scultore spezzino Fabrizio Mismas. Un apporto fondamentale è stato dato dagli eredi dell’artista che hanno concesso in prestito opere e documenti di estremo valore scientifico.
Le collaborazioni istituzionali vedono la presenza dell’Archivio di Stato della Spezia, il cui direttore, Antonino Faro, ha approfondito le soste spezzine di Garibaldi attraverso i documenti archivistici; dell’Associazione Italia Germania, la cui Presidente Chiara Cozzani ha tradotto un interessante reportage sulla sosta di Garibaldi al Varignano della giornalista tedesca Marie Espérance von Scwartz.
Sponsor ufficiale: Brotini SpA di Donatello Brotini, Massa.

ANTONIO GARELLA SCULTORE
E I MONUMENTI A GARIBALDI

19 APRILE - 9 OTTOBRE 2011

PALAZZINA DELLE ARTI LA SPEZIA

 
 

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