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martedì 3 gennaio 2012

Museoland 2012 a La Spezia





Museoland 2012

I Musei dei Bambini

Laboratori ludici-educativi-creativi

a cura della Cooperativa Zoe – Gestione Servizi Culturali S.C.a.r.l.



Sabato 7 gennaio ore 16

Museo Etnografico Giovanni Podenzana



La Bottega dello Speziale

I partecipanti al Laboratorio si immergeranno nell’atmosfera magica e misteriosa della bottega di

un “mastro speziale” medievale e sotto la sua guida saranno apprendisti della sua “arte”, imparando come

si prepara un foglio di erbario, avvicinandosi alla conoscenza dei “semplici”, delle erbe aromatiche

e medicamentose adatte alla stagione invernale.

Ogni bambino realizzerà una preparazione erboristica da portarsi a casa come

testimonianza della sua giornata di…

Apprendista Speziale!


per bambini dai 5 agli 11 anni



Costi: 5,00 euro a partecipante

Durata laboratorio: 2 ore circa

Prenotazione obbligatoria



Museo Etnografico Giovanni Podenzana

Via del Prione 156 - 19122 La Spezia

tel 0187. 258570 fax 0187.257426

museo.etnografico@laspeziacultura.it

www.turismocultura.spezianet.it

venerdì 23 dicembre 2011

Mostra di Francesco Vaccarone al Camec

La Spezia, CAMeC - Centro Arte Moderna e Contemporanea

Fino al 19 marzo Francesco Vaccarone. Opere 1957 - 2011


La stagione invernale del CAMeC si apre con una mostra antologica di Francesco Vaccarone, a cura di Valerio P.Cremolini. Il grande evento espositivo, che occupa due livelli del Centro, è promosso e prodotto dall’Istituzione per i Servizi Culturali del Comune della Spezia, col fattivo supporto dell’Associazione spezzina STARTE’, promotrice dell’arte italiana in ambito internazionale. Grafica, catalogo e allestimento sono curati da Marco Condotti Studio.
Come i passati progetti dedicati a Giuliano Tomaino e a Marco Casentini, questa mostra e il volume che la accompagna intendono ripercorrere l'intero iter creativo di un autore spezzino il cui lavoro ha da tempo attinto l'ambito internazionale ed è presente in collezioni pubbliche, raccolte private, università e musei in Italia e all'estero.
La più che cinquantennale stagione creativa di Francesco Vaccarone, nato nel 1940, è documentata da noti cicli grafici e pittorici (Gabbiani, Clochard, Forme, Calvari, Incontri, Cinque Terre, Musica, ecc.) e dalla più recente produzione anche plastica. La densa esperienza dell’artista, continuamente confortata da una vasta letteratura critica comprendente contributi di autorevoli studiosi (fra gli altri Francesco Barocelli, Enzo Carli, Dino Carlesi, Enrico Crispolti, Enzo Di Martino, Carlo Ludovico Ragghianti, Marzia Ratti, Pier Carlo Santini, Franco Solmi), è transitata dalla personale lettura dell’Espressionismo, affiancata in seguito da interessanti passaggi sperimentali, fino alla consolidata affermazione di un proprio linguaggio vivacemente impostato sul binomio figurazione-astrazione. L’antologica, che ospita inoltre contributi video ed installazioni site specific, è accompagnata da un ampio catalogo monografico bilingue, con contributi di Valerio P.Cremolini, Peter Frank e Eleonora Acerbi, oltre ad aggiornati apparati critici e bibliografici. Durante il corso della mostra, in date da definire, l’autore incontrerà il pubblico illustrando le ragioni e i contenuti del progetto espositivo e prenderà parte all’attività laboratoriale e didattica.

CAMeC pianozero inaugura il suo secondo appuntamento con una mostra personale di Paolo Icaro – uno dei più interessanti e importanti protagonisti della scultura italiana contemporanea. Promosso e prodotto dall’Istituzione per i Servizi Culturali del Comune della Spezia, l’evento espositivo è un progetto di CAMeC pianozero (Francesca Cattoi, Mario Commone, Lara Conte, Matteo Lucchetti), con la collaborazione dell’Archivio Paolo Icaro curato da Lara Conte.
A partire dagli anni Sessanta la ricerca di Icaro si è posta all’attenzione internazionale imprimendo un apporto particolare al rinnovamento del linguaggio della scultura. Nel corso dei decenni l’artista ha esplorato tecniche, materiali e territori, sfuggendo a rigide e univoche classificazioni, a etichette e a dimensioni di gruppo. Seppur la sua poetica sia connotata da una continua sperimentazione, ciò che la contraddistingue è una profonda coerenza e continuità di discorso.
You, Space è il titolo che l’artista ha scelto per la mostra alla Spezia riallacciando un dialogo con lo spazio iniziato negli anni Settanta. La mostra si propone come una continua interrogazione dello spazio, inteso come corpo da misurare, da agire in senso fisico e mentale.
Per La Spezia Icaro ha concepito un’installazione che intende collegare i tre spazi del pianoterra del Museo attraverso tre diversi momenti del fare: la Linea di equilibrio, le Linee tese e I luoghi dei punti eccentrici. Sarà l’artista stesso a illustrarne i contenuti in un incontro che si svolgerà durante il corso della mostra.
Accompagna l’esposizione un catalogo con testi di Francesca Cattoi e Lara Conte, e fotografie di Michele Sereni.


CAMeC - Centro d’Arte Moderna e Contemporanea
p.zza Cesare Battisti 1 - 19121 La Spezia
t +39 0187 734593 / f +39 0187 256773
camec@comune.sp.it
http://camec.spezianet.it
da martedì a sabato 10-13 / 16-19 (17-20 dal 21/6 al 31/8)
domenica e festivi 11-19 / lunedì e Ferragosto chiuso

giovedì 6 ottobre 2011

Sabato 8 Ottobre Giornata del Contemporaneo al Camec della Spezia

SABATO 8 GIORNATA DEL CONTEMPORANEO
VI ASPETTIAMO CON INGRESSO GRATUITO





Centro d'Arte Moderna e Contemporanea
p.zza Cesare Battisti 1
19121 La Spezia - I
tel +39 0187 734593
fax +39 0187 256773
http://camec.spezianet.it

lunedì 11 luglio 2011

Incontri al CAMeC: Ascoltare il paesaggio

ASCOLTARE IL PAESAGGIO
Un itinerario paganiniano dalla Val di Vara a Genova
fotografie di Franco Mapelli
a cura di Maria Perosino

Presso CAMeC - Centro Arte Moderna e Contemporanea della Spezia
9-31 luglio 2011
conferenza stampa venerdì 8 luglio, ore 11
inaugurazione venerdì 8 luglio, ore 18


Dopo le mostre monografiche dedicate a Manolis Baboussis e George Tatge, la collettiva La visione dello spazio e l'attuale omaggio a Folco Quilici, il CAMeC ospita nuovamente il linguaggio della fotografia con Franco Mapelli, uno dei suoi più autorevoli rappresentanti in ambito nazionale, in questo e altri cicli originale interprete del tema del paesaggio.
La mostra, ideata per celebrare il decimo anniversario del Festival Paganiniano di Carro, è un racconto fotografico che ha trovato indicazioni e spunti di ripresa nel variegato ambiente naturale della Val di Vara e nei suggestivi borghi della Provincia della Spezia. Motivo conduttore di questa esplorazione sono i luoghi che ospitano ogni estate, dal 2002, i concerti del Festival Paganiniano di Carro, manifestazione che, nata nel paese di origine della famiglia di Nicolò Paganini – dove esiste ancora la casa avita - si slarga tra gli antichi e suggestivi paesini della Val di Vara, considerata una delle valli più integre e a bassa antropizzazione della Liguria e d’Europa.
Come scrive Maria Perosino, Franco Mapelli in questo viaggio “...non cerca definizioni, tanto meno asserzioni, ma ascolta il paesaggio. Si muove per approssimazioni progressive. Uno sbuffo di nebbia, i ciottoli di un torrente, il dentro di un bosco, la vertigine di un colle. L’obiettivo si allarga e si restringe, il fotografo non visita i luoghi, li respira, e così facendo li fa diventare esperienza. La macchina fotografica ubbidisce alla luce, è lei che decide cosa mostrare e cosa nascondere. Si sofferma sui bordi, e quei bordi trasforma da oggetto a soggetto…”
Un viaggio che inizia dal Golfo della Spezia, città dove si inaugura il Festival, per poi addentrarsi all’interno della Val di Vara, il territorio che ospita in luglio e in agosto i concerti, e termina a Genova, città per cui Paganini, essendovi nato e vissuto, non è solo identità ma diventa mito. L’iniziativa vuole collegare, utilizzando la strumentazione del simbolico, due territori lontani e diversi, che diventano contigui e simili, grazie alla presenza, con sfumature diverse, di un’icona della cultura musicale quale può essere considerato Nicolò Paganini.
La mostra, a cui è abbinato un catalogo in italiano e in inglese, presentata a Roma presso il Modigliani Institut il 16 giugno scorso, si sposterà a Genova nel Foyer Auditorium dei Musei di Strada Nuova -via Garibaldi 18- dal 23 settembre al 10 ottobre.

Franco Mapelli, nato a Milano, vive e lavora a Roma, dove si è laureato in architettura prima di dedicarsi alla fotografia. La sua ricerca fotografica sul territorio riguarda principalmente i luoghi urbani, quelli naturali e soprattutto le contaminazioni fra i due elementi. In particolare si notino i lavori sulla periferia romana (Il grande margine. Paesaggi e nuove periferie, Roma Spazio Renzi & Partners, Foto Grafia, festival internazionale di Roma 2006; Campagna Romana con Rovine, Parco reg. Appia Ant.-Casa di Goethe., Ex Cartiera Latina, Roma, con testi di Edoardo Albinati e M.Delogu, M.Valdarnini, F.Gasparri, S.Amato, settembre 1999) e la ricerca sul tessuto urbano napoletano nel ciclo Facciate, il fascino dell’inattualità, 2007-10. Altro filone importante quello del paesaggio “segnato” dalla storia (Terre di Riforma, Foto Grafia festival internazionale di Roma, Ala Mazzoniana Termini, 2007).

Maria Perosino è storica dell’arte e si occupa di progettazione di iniziative culturali. Si è sempre interessata al visivo contemporaneo e in particolare alle situazioni in cui l’arte incrocia altri saperi: scienza, design, illustrazione, fotografia, letteratura. Ha curato tra l’altro la mostra di Gianni Berengo Gardin (Leopardi. La biblioteca, la casa, l’infinito, Urbino, Palazzo Ducale, 2006), Franco Vaccari (Museo Cantonale d’Arte di Lugano, 2008) e ABC e altri giochi di Bruno Munari (Pisa, Centro Espositivo di San Michele degli Scalzi, 2010). Tra le pubblicazioni recenti figura il volume Effetto terra, Johan & Levi, 2010.

L’Associazione Amici del Festival Paganiniano di Carro, creata nel 2007, ha come obiettivo quello di promuovere il Festival organizzato dalla Società dei Concerti della Spezia e di valorizzare il territorio della Val di Vara. Nel 2009 ha contribuito al restauro del tetto e delle porte della Chiesa di San Lorenzo di Carro e, nel 2010, ha ideato e realizzato “Il Libretto degli Amici”, una guida con itinerari, indirizzi e suggerimenti per andare alla scoperta della Val di Vara e dintorni. Nel 2011, in occasione del decennale del Festival Paganiniano di Carro, ha commissionato a Franco Mapelli un viaggio sulle tracce del compositore, la cui famiglia era originaria della Val di Vara.

L’iniziativa, cui il Presidente della Repubblica ha conferito una propria medaglia di rappresentanza e la Presidenza del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati un premio di rappresentanza, gode del patrocinio della Regione Liguria, della Provincia della Spezia, dei Comuni della Spezia, Genova e Carro. E’ stata resa possibile grazie all’Autorità Portuale della Spezia, al Consorzio Imprese Confartigianato della Spezia, Carispezia-Gruppo Cariparma Crédit Agricole e QP Outdoor S.p.A..



Credits e info
Mostra promossa da:
ISC - Istituzione per i Servizi Culturali del Comune della Spezia
Presidente, Cinzia Aloisini
Direttore, Marzia Ratti

Mostra prodotta da:
Associazione “Amici del Festival paganiniano di Carro”
Presidente, Monica Amari Staglieno

Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica
Premio di rappresentanza della Presidenza del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati

Con il patrocinio di:
Regione Liguria
Provincia della Spezia
Comuni della Spezia, Genova e Carro

Con il contributo di:
Autorità Portuale della Spezia
Consorzio Imprese Confartigianato della Spezia
Carispezia-Gruppo Cariparma Crédit Agricole
QP Outdoor S.p.A.

In collaborazione con
Società dei Concerti onlus La Spezia
Associazione “Amici di Paganini”

Autore: Franco Mapelli
Titolo: Ascoltare il paesaggio. Un itinerario paganiniano dalla Val di Vara a Genova
A cura di: Maria Perosino
Sede: CAMeC-Centro Arte Moderna e Contemporanea, P.zza Battisti 1, La Spezia
Conferenza stampa: venerdì 8 luglio 2011, ore 11.00
Inaugurazione: venerdì 8 luglio 2011, ore 18.00
Durata: 9 – 31 luglio 2011
Catalogo: a cura di Maria Perosino, edizione Amici Festival paganiniano di Carro, testi in italiano e inglese, 68 p. a colori
Coordinamento tecnico–scientifico CAMeC: Eleonora Acerbi

INFORMAZIONI e CONTATTI
Orario: da martedì a sabato 10-13 / 17-20, domenica e festivi 11-19, chiuso lunedì
Informazioni e prenotazioni: tel. + 39 0187 734593 / fax + 39 0187 256773 camec@comune.sp.it
Sito : http://camec.spezianet.it
Ufficio stampa Comune della Spezia:
Federica Stellini, Luca Della Torre, Luca Bondielli; +39 0187 727328; ufficiostampa@comune.sp.it

giovedì 5 maggio 2011

Incontro al Camec




Vi aspettiamo giovedì 5 dalle 16, per Conferenza e apertura mostra dedicata al Laboratorio di Arteterapia in svolgimento presso il CAMeC.


CAMeC - Centro d'Arte Moderna e Contemporanea
p.zza Cesare Battisti 1
19121 La Spezia - I
tel +39 0187 734593
fax +39 0187 256773
http://camec.spezianet.it

martedì 19 aprile 2011

Leggere l'arte al Camec della Spezia



LEGGERE L’ARTE – extra date
La cultura del micron


Giovedì 21 aprile, ore 17.00, presso l’auditorium del CAMeC

presentazione del volume La cultura del micron. Dalla R.I.V. alla EATON, storia di fabbrica e di uomini di Stefano Lanzardo e Andrea Viaggi.
Leggere l’arte significa anche allargarsi verso la letteratura, l’editoria e altre forma d’arte come l’archeologia industriale.
Occasione di questo studio – condotto da Stefano Lanzardo e Andrea Viaggi – è stato il repentino smantellamento della EATON di Massa per la sua delocalizzazione in Polonia.
I due autori – lontani da qualsiasi giudizio di natura politica – hanno voluto
documentare un pezzo di storia del nostro territorio che velocemente stava
scomparendo, sottolineandone non tanto l’urgenza nell’attualità quanto la poesia di
questi luoghi abbandonati.
Così li descrivono:
“I luoghi abbandonati non muoiono mai, si trasformano, si allontanano dalla loro funzione originale divenendo metafora, pura suggestione.
Strutture architettoniche decadenti, fantasmi di macchinari che furono grandiosi, erosi dal tempo, dall'incuria, dalla polvere, offrono una visione altra.
Affondando le radici nella memoria, oltrepassando la mera visione del circostante, le tracce ci vengono incontro portandoci nel mondo dell'immaginazione prima di diventare pura materia, ferro, vetro, terra, polvere, nulla.
Immersi nel silenzio irreale, nella calma profonda, a passo lento ci riappropriamo delle palpabili assenze che continuano a vivere in questi luoghi sospesi nel tempo.
Le tracce, che ad ogni differente sguardo raccontano una nuova storia, da elemento residuale sono diventate le nostre emozioni tradotte in scatti.”
Lo scopo è stato quello di creare un documento fotografico che testimoni parte del patrimonio archeologico industriale e urbano del territorio locale prima della sua inevitabile scomparsa o riconversione. Nel fascino silenzioso e desolante, degli spazi vuoti e abbandonati, la fotografia,reliquia fra le reliquie, rende omaggio alla storia che lì si è consumata, nella speranza che non proprio tutto venga dimenticato.

Saranno presenti gli autori. Introdurrà l’incontro Cinzia Compalati, storica e critica
d’arte.

giovedì 14 aprile 2011

Laboratori per bambini al Camec della Spezia

AL CAMeC
PER I PIU PICCOLI
I LABORATORI DELLA SETTIMANA DELLA CULTURA



SABATO 16, ORE 10.30-12
LABORATORIO (costo 4 €) a cura della Cooperativa Artemisia
"Il Premio del Golfo"
Rivolto ai bambini dai 6 ai 13 anni. Attraverso la lettura dei dipinti in mostra, i
ragazzi potranno conoscere i principali movimenti artistici che caratterizzano la
vasta e eterogenea collezione del Premio del Golfo. Durante il laboratorio verrà
richiesto di scegliere un’opera appartenente a una corrente artistica e trasformarla
in un elaborato completamente diverso a livello formale ma identico nel contenuto.
L’obiettivo è imparare a riconoscere i diversi linguaggi dell’arte.

SABATO 16, ORE 21 - DOMENICA 17 ORE 9
LABORATORIO (costo 10 €) a cura della Cooperativa Zoe
"Una notte al CAMeC"
Rivolto ai bambini dai 6 ai 10 anni. Il progetto nasce dal desiderio di offrire ai
bambini l'opportunità di vivere un'esperienza indimenticabile all'interno di un
CAMeC insolito, trasformato dalla magia della notte. Le opere e gli spazi espostivi
diventeranno universi da esplorare sperimentando laboratori creativi legati alla
mostra Il Premio fra i Premi. La pittura in Italia dal Futurismo all’Informale.
 Per questo laboratorio le prenotazioni hanno raggiunto il limite di iscritti:
adesione per eventuali rinunce e per nuovo appuntamento del 30 aprile

DOMENICA 17, ORE 10.30-12
LABORATORIO (costo 4 €) a cura della Cooperativa Artemisia
"Il mio amico albero"
Rivolto ai bambini dai 7 ai 13 anni. Una visita guidata ai giardini storici della Spezia
toglierà ogni dubbio sulle origini e sulle caratteristiche delle piante che li rendono
così belli e unici e poi, in laboratorio, analizzeremo foglie e fiori sperimenteremo la
tecnica dell’ectypa plantarum inventata da Leonardo da Vinci per i suoi studi
botanici.

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: 0187 734593

lunedì 4 aprile 2011

CAMEC - La Spezia

La Spezia, CAMeC - Centro Arte Moderna e Contemporanea
→ prorogata al 15 maggio



Il Premio fra i Premi. La pittura in Italia dal Futurismo all’Informale
a cura di Marzia Ratti

Comitato scientifico: Luigi Cavadini, Leo Lecci, Maria Teresa Orengo, Marco Panizza, Stefano Roffi, Franco Sborgi, Emma Zanella
Progetto grafico di Roberto Pertile con Fabio Bonini e Filippo Giorgi
Da Vedova a Guttuso, da Sironi alla Accardi, da Turcato a Prampolini, da Scanavino a Rosai, da Tosi a Morlotti fino a confronti con Appel e Tàpies: oltre 130 opere che documentano il ruolo svolto nel secondo dopoguerra dal Premio Nazionale Golfo della Spezia, valorizzando la cospicua collezione di opere che grazie ad esso si è formata.
Questa retrospettiva vuole confrontare i ‘premi-acquisto’ con opere parallele di autori vincitori, in special modo con quelle partecipanti ad analoghe rassegne italiane, per avere una visione ampliata al fenomeno dei premi nell’Italia del boom economico (Premi Suzzara, Lissone, Gallarate etc., oltre alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma).

Angelo Prini. Volti di mare, ritratti di luce
a cura di Marzia Ratti, con la collaborazione di Elisabetta Prini
Contributi in catalogo di Marzia Ratti, Valerio Cremolini, Matteo Fochessati
Angelo Prini è stato uno dei grandi Maestri spezzini del Novecento.
L’ampia antologica tocca tutti i momenti salienti dell’iter artistico del pittore, dalla passione per il disegno e la grafica ai principali generi in cui si è espresso – figure e ritratti, giocolieri e maschere, nature morte e paesaggi –, per focalizzarsi attorno al rapporto viscerale che ebbe con la rappresentazione del mare e, in particolare, dei fondali marini di cui fu lirico illustratore.


CAMeC, Centro Arte Moderna e Contemporanea
Piazza Cesare Battisti, 1 - La Spezia
Orario: da martedì a sabato 10-13 / 16-19, domenica e festivi 11-19, chiuso lunedì
Informazioni e prenotazioni: tel.+39 0187 734593/fax +39 0187 256773/camec@comune.sp.it
Sito: http://camec.spezianet.it

martedì 29 marzo 2011

Camec a La Spezia





Proroga IL PREMIO FRA I PREMI e ANGELO PRINI al 15 MAGGIO 2011

CAMEC
Piazza Cesare Battisti 1
La Spezia
 
Tel. + 39 0187 734593
http://camec.spezianet.it
Orari apertura da martedì a sabato 10-13/ 15-19
Domenica e festivi 11- 19    lunedì chiuso

giovedì 24 marzo 2011

Appuntamento oggi, giovedì 24 marzo al Camec della Spezia!

Giovedì 24 alle 17, presso l'Auditorium del CAMeC, con ingresso gratuito, secondo appuntamento del ciclo "Leggere l'arte 2011".
Incontro con il Direttore del MAGA - Museo Arte Gallarate, Emma Zanella, che dedicherà una conversazione a: "Dal Premio Gallarate al MAGA; storia e attualità di un premio e di una collezione".



CAMeC - Centro d'Arte Moderna e Contemporanea
p.zza Cesare Battisti 1
19121 La Spezia - I
tel +39 0187 734593
fax +39 0187 256773
http://camec.spezianet.it

mercoledì 19 maggio 2010

Marco Casentini espone al CAMeC


L’ultimo piano del CAMeC ospita un artista dai natali spezzini e dalla notorietà internazionale, Marco Casentini, che torna nella sua città proponendo un percorso ampiamente antologico, punteggiato dalle tappe salienti dagli inizi ad oggi. Intorno all’astrazione di ambito geometrico egli lavora in variazione, in composizioni policrome e monocrome, con l’inclusione di elementi extrapittorici, l’incursione nella terza dimensione e la sperimentazione della pittura murale, pensata e realizzata on site, in diretta interazione con l’architettura e la stereometria
dell’ambiente ospitante. Anche al CAMeC sono presenti due wall paintings molto estesi. Marco Casentini (La Spezia 1961) affronta una formazione canonica (Liceo artistico, Accademia di Belle Arti) spingendosi ben presto oltre l’ambito provinciale e iniziando la sua attività espositiva in Svizzera, dove si appropria della lezione concretista elvetica. Sul finire degli anni Ottanta si sposta a Milano, approfondendo l’astrazione classica italiana della scuola lombarda.
Il viaggio e il trasferimento negli USA, insieme alla nascita del primo figlio, modificano la sua visione e l’impianto cromatico della sua pittura, che si apre ad una gamma amplissima e vivace.