mercoledì 16 febbraio 2011

Musei alla radio, Giovedi 17 Febbraio inizia la nuova serie radiofonica



Archivi della Resistenza - Circolo Edoardo Bassignani vi segnala una nuova iniziativa radiofonica realizzata insieme a Contatto Radio Popolare Network

Giovedì 17 febbraio verrà inaugurata la nuova serie di trasmissioni radiofoniche “Musei alla radio”, ideata e promossa dall’associazione Archivi della Resistenza – Circolo Edoardo Bassignani e l’emittente Contatto Radio - Popolare Network, e patrocinata dalla Provincia di Massa – Carrara. La realizzazione dell’iniziativa è stata prevista all’interno del progetto “Terre dei Malaspina e delle Statue Stele”

Tutti i giovedì ore 23.30
Contatto Radio Popolare Network
FM 89.750 – 89.500 Mhz

Ascolto in streaming su www.contattoradio.it
(in replica venerdì 28 gennaio, ore 11.30)

Giovedì 17 febbraio, ore 23.30
(e in replica venerdi alle 11.30)

Museo Archivio della Memoria di Bagnone

Musei alla radio” sarà un viaggio in 14 puntate, interamente dedicate alla Rete museale della provincia “Terre dei Malaspina e delle Statue Stele”, descritta e raccontata attraverso interviste ai curatori, progettisti, studiosi responsabili e operatori che quotidianamente si occupano dei vari musei.
Si intende valorizzare i musei della provincia di Massa Carrara attraverso delle puntate che racconteranno ai radioascoltatori queste strutture da una prospettiva insolita. Con le interviste si cercherà di raccontare la nascita e l’idea originaria del museo, il materiale conservato e le principali collezioni e, ancora, di individuare obiettivi e finalità, di dare notizia delle curiosità e delle rarità. Inoltre si faranno cenni alla storia passata del museo, ma anche alle prospettive future di sviluppo. Ovviamente si provvederà a dare tutte le informazioni utili alla fruizione e, anche, a suggerire paralleli percorsi turistici, culturali, paesaggistici ed enogastronomici in cui poter inserire la visita della struttura.
Nella società odierna i musei rischiano sempre più di venire considerati come luoghi dedicati, quasi esclusivamente, agli studenti o, peggio ancora, delle torri d’avorio di pertinenza esclusiva degli addetti ai lavori. Una valenza insita nel progetto è quella di puntare con decisione a cambiare la percezione di questi luoghi, muovendo nella direzione che recupera tali sedi come un’opportunità di crescita culturale, all’interno di un’operazione di riscoperta del proprio territorio, che viene talvolta trascurato dai conterranei (a favore di più accattivanti mete turistiche “fuori porta”), ma anche da molti viaggiatori che sono sempre più distratti da un turismo fugace e superficiale. In un’epoca in cui la Memoria è diventato un campo di battaglia e la cultura vede sempre più esangue da tagli scriteriati, “Musei alla radio” è una sfida e una forma di Resistenza. È buffo che a promuoverlo sia proprio Archivi della Resistenza – Circolo Edoardo, visto che in questi anni ci è capitato spesso di (auto)definirci un archivio e un museo “irregolare” e “senza fissa dimora”.

Qui di seguito l’elenco dei musei che verranno “raccontati”:

Museo Etnografico della Lunigiana (Villafranca); Museo di Storia Naturale della Lunigiana (Aulla); Museo di S. Caprasio (Aulla); Museo Archivio della memoria (Bagnone); Archivio Museo dei Malaspina (Mulazzo); Centro di Documentazione e Produzione Didattica (Filattiera); Museo delle statue stele lunigianesi “Cesare Luigi Ambrosi” (Pontremoli); Museo dell’Emigrazione della Gente di Toscana (Mulazzo); Museo Civico del Marmo (Carrara); Castello Malaspina di Massa; Parco Culturale delle Grotte di Equi e Museo Archeologico (Fivizzano); Museo del Lavoro nella Valle del Lucido (Fivizzano); Museo della stampa “Jacopo da Fivizzano” (Fivizzano); Castello Aghinolfi (Montignoso); Museo Audiovisivo della Resistenza (Fosdinovo); Museo Etnologico delle Apuane (Massa); Museo Diocesano di Massa; Museo Diocesano di Pontremoli.

Le trasmissioni andranno in onda sull’emittente Contatto Radio (FM 89.750 per Massa-Carrara, Sarzana, Versilia, 89.500 per La Spezia) a partire dal 17 febbraio 2011 ed avranno una cadenza settimanale il giovedì alle 23.30 e in replica il mattino seguente, venerdì alle 11.30. Inoltre le trasmissioni saranno ascoltabili in streaming dal sito www.contattoradio.it, rendendo di fatto “Musei alla radio” raggiungibile a chiunque in qualunque parte del mondo. Le puntante non esauriranno poi la loro utilità informativa: una volta andate in onda, rimarranno a disposizione degli utenti e riascoltabili e scaricabili anche sul Portale della Provincia



Il Museo Archivio della Memoria di Bagnone è uno dei più giovani musei della rete provinciale di Massa Carrara e senz’altro moderna è la sua concezione. Il visitatore non troverà il classico museo che conserva oggetti, documenti ecc. o almeno non troverà solo questo. La doppia anima del MAM si manifesta nell’unire all’archivio tradizionale (in senso stretto), allestimenti multimediali dedicati alla memoria documentaria orale e materiale.
Tra i principali obiettivi del museo vi è quello di far riflettere il visitatore sulle trasformazioni del territorio, in seguito allo spopolamenteo delle campagne e alle trasformazioni sociali del secolo scorso. Un altro aspetto è la progressiva restituzione ai residenti e agli emigrantidel senso di appartenenza e dell’identità, non come elemento di distinzione o separazione, ma come consapevolezza della propria storia. Tuttavia l’indagine su Bagnone è il punto di partenza per una ricerca a cerchi concentrici che coinvolge tutta la Lunigiana e processi spazio-temporali più ampi.
Una delle sfide più ambiziose del Museo Archivio della Memoria è stata quella di realizzare un percorso tra ’800 e ’900, centrato sulla differenza di genere, sul rapporto uomo-donna nella società lunigianese di oggi a partire dal passato. Abbiamo intervistato Francesca Guastalli (funzionaria del Comune di Bagnone, responsabile MAM e del Servizio Archiweb), Adriana Dadà (docente di Storia contemporeanea presso l’Università di Firenze ed è esperta di storia orale e di storia di genere, in particolare in rapporto al fenomeno migratorio), Monica Armanetti (bibliotecaria, archivista, operatrice MAM e del Servizio Archiweb).


Info 329.0099418 info@archividellaresistenza.it

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