lunedì 21 marzo 2011

Racconto teatrale "Girone radioattivo"




"GIRONE RADIOATTIVO"
racconto teatrale su Cernobyl


Lo scorso anno, nell'imminenza del 25° anniversario del disastro nucleare di Cernobyl, abbiamo pensato di allestire un racconto teatrale che parlasse di quei drammatici avvenimenti e servisse da pretesto per riflettere sulle attuali scelte di politica energetica. La realtà e gli avvenimenti drammatici di questi giorni ci proiettano nuovamente verso le stessa angoscia di allora, e ci mettono di fronte agli stessi interrogativi che ci poniamo da quando il nucleare è diventato una delle possibili, e per qualcuno auspicabili, opzioni per la produzione di energia. Proprio per l'urgenza di trovare risposte, crediamo che uno spettacolo come questo possa aiutare a riflettere su una questione che riguarda molti aspetti della nostra esistenza: dalla tutela della nostra salute alla possibilità di vivere secondo i nostri standard abituali, dalla necessità di assicurare sviluppo senza causare sofferenze alla salvaguardia del pianeta su cui viviamo.




GIRONE RADIOATTIVO - NOTE SULLO SPETTACOLO

"Quando un disastro spezza la trama che tiene in piedi una cultura possono accadere molte cose. Dal suo personale “Girone Radioattivo”, un piccolo villaggio nel sud della Bielorussia, ai confini con la cosiddetta “Zona di Esclusione”, Aleksandr Babkin, un ex “liquidatore” di Cernobyl, narra gli eventi di quel 1986 che gli hanno cambiato la vita per sempre, e cerca di spiegare – e spiegarsi - le ragioni per cui molte persone come lui sono rimaste a vivere nelle zone tuttora contaminate. Nel dipanarsi del racconto, vedremo come il disastro nucleare ha spiazzato le regole di un mondo stabile, costringendo i sopravvissuti a ricercare costantemente un nuovo senso della realtà. La catastrofe di Cernobyl, da molti frettolosamente archiviata con il crollo dell’URSS, può ancora oggi essere motivo di confronto e discussione, in un presente nucleare che ci mette di fronte alle stesse domande, alle stesse questioni irrisolte: siamo veramente capaci di gestire il rischio radioattivo? In quale mondo, sistema di valori e di giustizia vogliamo vivere? Aleksandr Babkin ci accompagna in un viaggio tra immaginazione e quotidianità, nell’Unione Sovietica del 1986 che dialoga con la Russia di Dostoevskji e di Gogol, e che infine ci riporta al presente, alla drammatica attualità e alle riflessioni che le scelte sulla politica energetica ci obbligano a fare. Fanno da colonna sonora di questo viaggio alcuni brani di una “punk” band ex-sovietica, tuttora in attività, nata proprio nel 1986 in quella città che all’epoca si chiamava Leningrado. Tre di questi brani sono stati riarrangiati in versione acustica e vengono presentati dal vivo (chitarra e voce)."




"GIRONE RADIOATTIVO" - racconto teatrale

Scritto da Elisa Geremia e Michele Gregori

Interpretato da Michele Gregori

Una produzione NOTEATRO - www.noteatro.it

Per informazioni: TEL. 0424 504120 - 3772085488

info@noteatro.it - micgregori@gmail.com

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