Nel 2009 emergenze va incontro ad un'edizione particolare, ambientata nello spazio più grande e più carico di valori simbolici che ha incontrato nella sua storia: la ex Ceramica Vaccari di Ponzano Magra. Così grande che si è introdotta la prima grande modifica della formula, altrimenti immutata: non più tre tappe, ma una grande esposizione, dilatata nel tempo (un mese) e nei contenuti, con eventi e situazioni che assecondano la natura multimediale che la pratica artistica viene assumendo nella nostra epoca, più due esposizioni monografiche nel mese di settembre. Le opere di quest'anno sono commissionate e integralmente site specific, per cui risulta privo di senso ed impossibile trasferirle in altre sedi. Si tratta peraltro di una naturale evoluzione della manifestazione, che nel corso degli anni ha progressivamente spostato l'attenzione dalle opere in sé all'integrazione con i luoghi, trovando in questo rapporto la propria vocazione specifica ed il motivo del proprio fascino. Non sfuggirà il significato simbolico della scelta di uno dei più importanti e prestigiosi insediamenti lavorativi della provincia, in un anno in cui il lavoro in sé, e in particolare il lavoro salariato, dalla tragedia della Thyssen alla recente chiusura della San Giorgio, diventa emergenza, perde la qualità e il significato attribuitigli anche dalla Costituzione per tornare ad essere punizione divina.
Lo spazio rappresenta inoltre in pieno un'emergenza artistica rilevante, sia per il mero valore di architettura industriale che per l'attività che ha svolto in campo artistico (si pensi solo alla produzione dei mosaici futuristi del Palazzo delle Poste, cui il centenario del movimento ha dato il dovuto rilievo). La sua grandezza (anche se l'esposizione ne occupa una parte, la sola attualmente fruibile) e il suo stato attuale di conservazione hanno comportato un gravoso impegno sia nella messa in sicurezza che nell'installazione delle opere, le cui dimensioni sono proporzionali allo spazio che vanno ad occupare e recuperano numerosi reperti recuperati sul posto.
L'esposizione, curata da Enrico Formica e Matteo Sara per conto del Comitato Arci della Spezia, avrà luogo dal 6 al 30 giugno 2009, con gli artisti: Alfio Antognetti, Manuel Bozzo, Dellaclà, Flavia Lanfredini, Mauro Manco, Alessio Manfredi, Aurore Pornin / Daniela Spaletra, Matteo Ratti, Stefano Tedesco, Maja Thommen.
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